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TRA CIELO E TERRA
la natività raccontata dagli ultimi
di Paolo Capozzo
CON PAOLO CAPOZZO, ANGELA CATERINA, MAURIZIO PICARIELLO
REGIA: GIANNI DI NARDO
RIPRESE E MONTAGGIO: ROSSELLA ORSI e GIOACCHINO ACIERNO
Prodotto dal Consorzio Teatro Irpino e registrato presso il Teatro 99 Posti

“Tra cielo e terra” è uno spettacolo che segue idealmente il cammino di Giuseppe e Maria nelle tappe più significative che hanno caratterizzato la Natività, ripercorrendo i primi anni dell’infanzia di Gesù (dall’annunciazione dell’arcangelo Gabriele alla strage degli innocenti) attraverso un appassionato racconto vissuto con lo sguardo e la lingua degli “ultimi”, di coloro che, pur se testimoni della storia, non ne sono stati mai protagonisti.
Alla voce ufficiale delle scritture si sovrappone quindi il vociare di uomini e donne del popolo, con il loro carico di solidarietà e di miserie.
Un racconto fatto dalla gente semplice, che di quegli episodi ne fa un ritratto molto umano, privo di sovrastrutture teologiche, eppure pregno di fede e di speranza.
La drammaturgia di questo spettacolo colloca in Irpinia gli episodi di cui narra, noncurante degli ovvi anacronismi e della errata collocazione geografica, e racconta l’accaduto con lo stile delle favole della tradizione orale irpina, in cui tutto veniva ricondotto ad una realtà in cui il popolino potesse riconoscersi.
Il linguaggio usato in scena è una sorta di metadialetto, un gramelot irpino, che condensa le sonorità dei diversi dialetti della provincia avellinese, a formare un linguaggio fatto di termini arcaici e neologismi che esaltano i colori del racconto.

 

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